Banana boat song

Work song di origine giamaicana.
Come tutte le work song (o canti di lavoro) essa veniva cantata dagli schiavi africani deportati nelle colonie europee d’America tra il XVII e XVIII secolo, durante il duro lavoro nei campi. Le work song narrano la monotona vita lavorativa degli schiavi e rappresentano per loro un modo per alleviare la fatica e condividere le sofferenze, dal momento che agli schiavi era vietato tutto: parlare nella loro lingua madre, suonare le percussioni, praticare i loro riti religiosi animisti e musulmani.
Questa work song parla del lavoro nei campi di banane e veniva probabilmente cantata con la melodia ed il ritornello a noi noti ma con un testo differente, forse improvvisato sul posto.
Nota l’interpretazione fatta da Harry Belafonte nel 1957.